Il Disc Dog, raccontato e spiegato da Luca Dallere

Autore: Luca Dallere, addestratore ENCI e istruttore DiscDog ASC

Foto: Luca Dallere, Alessandra Vacchiero e fonte web


Yuma in azione

Il DiscDog è uno sport cinofilo nato negli anni ‘70 in America, quando, nell’agosto del 1974, durante una partita di Baseball Alex Stein e il suo Whippet Ashley fecero un’invasione di campo. Per qualche minuto i due si esibirono sotto gli “occhi del mondo” con lanci e salti pazzeschi finché non vennero fermati dalle forze dell’ordine. Alex fu arrestato e Ashley invece, a causa dell’estrema confusione venutasi a creare, si perse. Venne poi ritrovata qualche giorno più tardi da un ragazzo del luogo che riuscì a riconoscerla e a restituirla al suo proprietario.

Nonostante la rocambolesca avventura e la conseguente “cattura”, i due ormai avevano lasciato un’impronta che li condusse al successo.

L’anno successivo infatti venne presentata ufficialmente una nuova disciplina al World Frisbee Championship: Il Catch & Fatch!

Che cos’è il disc dog?

Principalmente il DiscDog si divide in due discipline: Il Distance e il Freestyle.

IL DISTANCE consiste nel lanciare il più lontano possibile un solo disco al cane il quale dovrà prenderlo al volo e riportarlo al proprietario per il lancio successivo. Si ha a disposizione generalmente 1 minuto di tempo per fare il maggior numero di lanci con presa del cane prima che il disco cada per terra.

Il campo, a seconda del regolamento di gioco, può avere forme e misure diverse ed è suddiviso in zone con valore crescente all’aumentare della distanza dalla linea di lancio. Più lontana è la zona in cui si riesce a far prendere al cane il disco, più punti saranno assegnati a quel lancio. La sommatoria dei punteggi ottenuti darà il punteggio finale.


Alcuni formati hanno zone bonus dove le prese fatte valgono di più, mentre alcuni assegnano punteggi più alti se le prese sono fatte in volo.

Per poter partecipare a competizioni, il cane deve aver compiuto 1 anno di età.

IL FREESTYLE invece è la disciplina in cui il binomio uomo-cane ha a disposizione più dischi (a seconda del formato in cui si gioca si possono avere un minimo di 5 dischi fino ad arrivare ad un massimo di 10) e dove, nel tempo di 120”, deve presentare una routine composta da vari tipi di lanci, figure, tricks il tutto con l’accompagnamento di un sottofondo musicale scelto dal binomio stesso.

Luca Dallere

La routine presentata viene valutata dai giudici i quali esprimono il loro giudizio in base alla prestazione del cane, a quella della parte umana, e all’impressione generale della routine.

Il cane viene valutato per le sue competenze come la capacità di tracciare e di afferrare i dischi in volo, l’istinto predatorio, la motivazione, il riporto, la sua atleticità e l’intensità della prestazione durante tutta la routine.

Il conduttore viene valutato per le sue capacità tecniche e atletiche, la manualità e la capacità di effettuare lanci “puliti” anche se difficili.

Comunicazione e comprensione tra il binomio, capacità di utilizzare durante la routine il più possibile tutto lo spazio a disposizione, utilizzo dei dischi durante la routine in modo ottimale e pianificato, scelta della musica e passaggi a tempo con il brano, presentazione di figure nuove e innovative e l’impressione generale suscitata nel pubblico fanno parte della valutazione del Team.

In molti formati di gioco una parte importante del giudizio finale viene data dal successo o ”Catch Ratio” della routine, cioè la percentuale di prese del cane sul totale dei lanci effettuati.

Per poter partecipare a competizioni, il cane deve aver compiuto 18 mesi di età.

Il DiscDog può essere praticato da qualsiasi tipo di cane in SALUTE,

tenendo sempre presente che questo è uno sport con un impatto notevole sui muscoli, articolazioni, tendini e legamenti, di conseguenza è molto importante che il cane abbia una buona forma fisica, che non sia in sovrappeso o peggio ancora obeso e che sia ben allenato a livello muscolare per evitare possibili traumi.

Tuco di Luca Dallere in action

Massima attenzione deve essere posta quando si gioca con cuccioli o con cani oltre i sette anni (anche nella scelta delle figure proposte).

Tengo a precisare che il lavoro fatto soprattutto con i cuccioli, ma anche con cani anziani, viene eseguito cercando di evitare di far volare il disco. In queste circostanze si lavora sul predatorio, facendo strisciare o rotolare il disco sul terreno, sui richiami e sui riporti, sugli scambi gioco-cibo o gioco-gioco e su tutte quelle competenze che non debbano essere sviluppate con uno sforzo eccessivo delle strutture fisiche ancora in fase di crescita e sviluppo (o purtroppo danneggiate per cani di una certa età o con patologie).

Anche quando giochiamo con cagne in estro l’attenzione deve essere massima, infatti in questo arco temporale si ha una lassità teno-legamentosa che può compromettere la stabilità del cane durante gli atterraggi. È quindi sconsigliato fare allenamenti con salti ripetuti e tricks che comportino atterraggi a terra importanti durante questo breve periodo.

Possiamo praticare il DiscDog dove e quando vogliamo…o quasi.

Questo perché è molto importante controllare sempre le condizioni del terreno in cui vogliamo giocare in modo da scongiurare la presenza di buche o di materiali che possano far male al nostro cane. Anche terreni ghiacciati, bagnati, ad esempio dopo la pioggia, possono risultare pericolosi per la salute del cane. Inoltre per prevenire eventuali infortuni, è necessario allenare anche l’abilità del conduttore nel lancio e la conoscenza del proprio cane, a volte è utile guardare dal suo punto di vista per poter capire dove stanno i possibili pericoli cercando così di evitarli il più possibile.

DiscDog e accessori:

Frisbee

Ci sono molti tipi di frisbee sul mercato, la prima discriminazione da fare è quella tra frisbee per cani e frisbee per umani…ovviamente per praticare questo sport vanno utilizzati quelli specifici che devono essere morbidi, con pesi e diametri non eccessivamente grandi, con altezza dei bordi ideali per far sì che il cane riesca ad afferrarlo con sicurezza, che non si spezzino e che siano realizzati con materiali atossici.

Il tutto per evitare che il cane si possa danneggiare denti e bocca quando viene a contatto con il frisbee.

Anche i dischi per cani vanno regolarmente controllati e sostituiti se rovinati, per due semplici motivi: salvaguardare la bocca del cane e perché i dischi rovinati volano male!

Esisto molti tipi di frisbee per cani e la scelta del disco va fatta in base a taglia, età (e stato di salute dei denti) e intensità del morso del cane.

Per cuccioli o cani di piccola taglia (sotto ai 43 cm al garrese) vanno utilizzati dischi “pup” con diametro di 173 mm in modo tale da non intralciare la corsa del cane mentre sta tenendo il disco in bocca e per evitare che negli atterraggi possa farsi male impattando con il disco in bocca sul terreno. Esistono inoltre dischi con diametro di 120 mm che sono consigliati per cani “Toy” di taglia molto piccola.

I cani con altezza al garrese sopra ai 43 cm possono utilizzare dischi con diametri che vanno dai 215 mm fino ai 240 mm di diametro.

Con i cuccioli che stanno cambiando i denti (la dentizione definitiva del cane mediamente si ha intorno ai 6 mesi di età), così come per i cani più anziani che hanno invece dolori alla bocca, il consiglio è quello di limitare l’uso dei frisbee a brevi sessioni di allenamento e comunque di utilizzare dei frisbee molto morbidi e gommosi o frisbee in neoprene, evitando di dare strattoni ai dischi mentre si gioca con il cane. Tutto ciò serve anche per evitare di creare nel cane l’associazione disco = dolore.

Possiamo classificare i frisbee in tre categorie in base all’intensità del morso: “morso morbido”, “standard”, “morso forte”.

 I dischi per il “morso morbido” sono quelli già citati in precedenza fatti con materiali soffici e gommosi e servono perlopiù nelle fasi di addestramento. Questi frisbee molto morbidi, disponibili sia nella misura standard che in quella “pup”, possono servire per motivare il morso quando abbiamo a che fare con cani molto “o troppo” delicati. Uno svantaggio molto rilevante sta nella difficoltà a lanciarli, a causa della poca rigidità dei materiali con cui sono fabbricati e della loro forma in volo, a volte poco aerodinamica.

La categoria di dischi “standard” racchiude tutti quei dischi “leggeri” con delle caratteristiche di volo molto performanti che possono venire utilizzati per quei cani dalla bocca dolce, i quali nella presa non rovinano il disco. Infatti dischi “leggeri” e leggermente meno flessibili che garantiscono un ottimo volo, se associati a cani con un morso forte, possono rovinarsi velocemente ed essere dannosi per l’integrità delle gengive, della lingua, e delle mucose della bocca, senza contare che durerebbero davvero pochi lanci e la sostituzione dovrà essere molto frequente. 

I dischi per il “morso forte” sono dischi più resistenti, hanno peso maggiore e hanno un costo unitario più elevato rispetto ai precedenti ma la loro durabilità ci consente di poterli usare anche con cani dal morso forte senza doverli sostituire ad ogni utilizzo. Con questi dischi dovremo però rinunciare ad un po’ di fluidità nel volo (anche se, in presenza di venti forti, sono da preferire a quelli leggeri).

Quindi la scelta del disco va effettuata trovando un piccolo compromesso tra costo, resistenza, fluidità di volo e facilità di lancio, senza mai sottovalutare la sicurezza del cane.

Abbigliamento

Considerando che il DiscDog è una disciplina in cui, in alcune figure, c’è la necessità che il cane utilizzi il corpo del conduttore come trampolino per arrivare ad afferrare il disco, dobbiamo offrire al cane una superficie di contatto sicura, che abbia un ottimo grip e che gli impedisca di scivolare. Per questo scopo esistono in commercio giubbottini (Vault Vest), pantaloni da allenamento e cosciali in neoprene che, oltre ad offrire questa sicurezza, proteggono anche il nostro corpo dagli eventuali danni provocati da zampe ed unghie dei cani.

Non solo dischi…: Ovviamente i frisbee sono lo strumento principale per poter praticare questa disciplina, il disco è di fatto un “premio” per il cane e quindi viene utilizzato come rinforzo per incentivare il comportamento manifestato, ma in fase di costruzione delle competenze del cane è necessario utilizzare anche altri rinforzi, uno su tutti, purtroppo molto spesso sottovalutato, è il cosiddetto “rinforzo sociale“.

 Un semplice “bravo” detto al cane nel momento giusto è l’ideale per premiare ad esempio un comportamento a distanza e “fotografare” il preciso istante in cui il cane ha eseguito il comportamento corretto.

Altri rinforzi sono i giochi come le palline, le trecce, i salamotti di pelo lunghi o corti con le maniglie, i tug e tutti quei giochi utili a far mordere il cane.

Ultimo ma assolutamente non meno importante è il cibo che dev’essere molto appetibile, di facile assunzione da parte del cane e deglutibile in modo rapido. Inutile dire che sta al conduttore sapere quale premio è più importante per il proprio cane e in quale momento utilizzarlo.

Quello che non dobbiamo mai dimenticare è di divertirci insieme al nostro cane. Ciò consente di  costruire delle basi solide per il nostro rapporto, che è la cosa che conta di più.


Luca tiene corsi di DiscDog al campo tutte le settimane. Per informazioni su corsi, lezioni singole, stage e gare contattateci o seguite la sezione news del sito per rimanere aggiornati!